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Il Carlino..a tutti i costi

A noi piacciono le favole. Quello che facciamo noi, non si può fare senza un’assoluta, incrollabile fede nel lieto fine.

Crediamo nelle favole, e nei sogni che si avverano… se credi veramente, e speri fermamente,eccetera eccetera. Ognuno dei nostri protetti , che abbia due o dodici anni, che sia sano o malato, ha diritto alla sua favola…e il ” vissero felici e contenti” , ricercato con un impegno che è invece estremamente concreto, è il nostro scopo. Per tutti loro.

Ci sono però altre favole in cui non crediamo, e sulle quali occorre fare chiarezza , per tutela delle nostre adozioni, e a scopo preventivo – sperando di veder diminuire il numero dei carlini che si trovano – da adulti e spesso con problematiche di salute -  a dover cercare una nuova famiglia.

La consapevolezza si ottiene tramite la comprensione di diversi fattori, i quali, tutti insieme, portano alla cosiddetta “scelta consapevole e informata” , che si tratti di inoltrare una richiesta di adozione, o di acquistare un cucciolo ( presso un allevamento riconosciuto, selezionato e certificato – e anche questa, non è una scelta che si può dare per scontata, eppure informarsi è facile. Purtroppo chi cerca il cucciolo di razza ” a poco costo” non considera mai CHI paga questo suo risparmio, spesso con la vita per quanto riguarda i cuccioli, sempre con una vita di maltrattamento e abuso per quanto riguarda i “riproduttori”  Eppure, informarsi è facile. Basta volerlo).

NON costituiscono motivazioni valide per accogliere un cane ( carlino o qualsiasi altro ) nella vostra famiglia : volere il cane che hai visto al cinema o in televisione, volere il cane che ti piace tanto ma costa troppo, fare un regalo a figli o parenti anziani o fidanzate,pensare che possa restare in casa da solo dieci ore come un pesce rosso ,pensare che i cani siano tutti uguali per costituzione fisica e bisogni specifici e attitudine caratteriale, pensare di potere avere un cane perchè si ha un giardino, e molte altre cose ancora.

Una conoscenza approfondita del tipo di cane che si pensa possa essere adatto alla propria famiglia , stile di vita e contesto abitativo è essenziale, e risparmierebbe tanto dolore , spesso da ambo le parti, a distanza di anni. Se il tipo di cane è , appunto , un carlino, vi preghiamo di leggere , sul nostro sito, la pagina ” Il carlino non è un cane..adatto a tutti”, e di considerare, oltre a quanto detto sopra,anche :

- che è soggetto a problematiche di salute sia genetiche che specifiche , e quindi i costi veterinari saranno  senza dubbio notevoli   durante l’intero arco della sua vita
- che perde il pelo 365 giorni all’anno
- che è un cane simbiotico  ( la definizione è ” cane da grembo”) che diventerà la vostra ombra e sopporta malissimo la solitudine ( anche se a voi non sembra)
- che non è facilmente addestrabile, anche per quanto riguarda pipì e pupù
- che non può seguirvi a fare jogging nè riportarvi il frisbee
- che richiede cura quotidiana per gli occhi, le pieghe nasali, il pelo – e settimanale o mensile per molte altre cose ( orecchie, ghiandole anali, unghie a seconda di quanto e dove camminano)

Una parentesi obbligatoria, a questo punto, va aperta sulla parola ” volere”. Siete sul nostro sito, e noi ci occupiamo di adozioni. Alla base della scelta di adottare non c’è mai il ” volere” , ma il “dare”. O meglio, il voler dare. Naturalmente si riceve da loro molto più di quanto si da, sempre. Ma se ” voglio un carlino” è la vostra motivazione, non è a noi che dovete rivolgervi, bensì ad uno dei molti allevamenti certificati presenti in Italia.

Per un ulteriore approfondimento di quanto avete letto finora vi rimandiamo alla pagina ” Vuoi inviarci una richiesta? Prima leggi qui! “, ricordando che ogni e-mail ugualmente inviata senza tener conto di quanto specificato alla pagina stessa, non riceverà risposta.

..e adesso, torniamo alle favole. La più nota di queste favole  dice che ” il cane ha bisogno solo di amore”. Errorissimo.
L’amore, da solo, non basta. Il fenomeno dell’animal hoarding, per quanto estremo,ne  è la dimostrazione più evidente. Amare vuol dire, prima di ogni altra cosa, prendersi cura. Vuol dire poter garantire cure adeguate, sempre. Vuol dire, anche , essere consapevoli dei possibili costi anche straordinari, e poterli sostenere.

Come associazione rescue di razza  è nostro preciso dovere pregarvi di riflettere molto bene anche su questo punto, prima di portare un carlino ( o un secondo o un terzo carlino) nella vostra casa, e nella vostra famiglia. Il nuovo arrivato non deve essere la causa di un peggioramento della qualità della vita della vostra famiglia, e ha diritto alla stessa qualità della vita che desiderate per voi stessi. Questo include le terapie mediche, la scelta del cibo e del veterinario, varie ed eventuali. Adottare non può mai significare per il richiedente ” non dovrò spendere” , perchè se certamente l’adozione non costa nulla,le terapie e le cure necessarie dopo l’adozione invece costano, e non sempre sono prevedibili.

Il carlino è soggetto a diverse problematiche specifiche, e i costi veterinari nell’arco della vita possono essere considerevoli, e vanno sempre considerati e previsti da ogni richiedente.  Questo è vero in assoluto, e in modo particolare per i carlini di cui ci occupiamo, le cui condizioni di salute sono spesso valutabili solo in parte al momento dell’affido , e in ogni caso ognuno di loro ha bisogno di ricevere cure idonee per diverso tempo prima di tornare in condizioni di salute ottimali. L’intervento di sterilizzazione ( sempre obbligatorio salvo esoneri causa età o stato di salute dell’adottato ), costa, e la scelta di un veterinario realmente competente in chirurgia su cani brachicefali – scelta di vitale importanza nel caso del carlino – non può essere basata unicamente su “dove costa meno”. In breve, adottare un carlino non costa nulla, riportarlo e mantenerlo in condizioni di salute ottimali per tutta la sua vita ,sì.

Sul versante opposto della stessa favola, abbiamo ” il carlino è un cane da ricchi”. Altro errore. Sicuramente, come spiegato finora, il carlino è un cane che , più di altre razze, richiederà un impegno economico in termini di spese veterinarie e cura generale. Ma garantire a qualsiasi cane una cura adeguata, ha un costo.

Non considerare questo aspetto, perchè ” conta solo l’amore” , serve solo ad aumentare il numero di cani infelici, malati, morti prematuramente, ceduti o abbandonati.

Non possiamo dirvi se il carlino sia un cane ” da ricchi” ; a noi, non risulta. Ci risultano invece circa 350 carlini, provenienti dalle situazioni più diverse, di ogni età e condizioni di salute, che oggi sono felici, amati, adeguatamente e perfettamente curati da famiglie meravigliose, idonee e consapevoli di ogni aspetto, inclusa la volontà, e la possibilità, di far fronte ad ogni spesa necessaria per la loro cura e il loro mantenimento.E nessuno dei nostri adottanti si chiama Valentino.

Una delle domande contenute nel nostro questionario di valutazione chiede ” quanto pensi che costi, all’anno, mantenere un carlino”? Riceviamo le risposte più diverse….anche da chi, avendo già un carlino, dovrebbe quantomeno avere un’idea.

Il concetto di “cura adeguata” non è soggettivo , è invece totalmente oggettivo. Fare una stima esatta dei costi necessari per assicurare la suddetta cura ottimale è difficile, dal momento che ogni carlino è un soggetto differente, con una storia differente, e un suo stato di salute. Vanno considerate anche le differenze di costi in base alla città in cui si vive ( un bravo veterinario a Milano o a Roma costerà sicuramente di più di un bravo veterinario in provincia).

Limitandoci ai soli costi veterinari,sui quali c’è poco da discutere,  e senza quindi considerare il cibo ( che deve essere di ottima qualità, ricordando che il carlino è soggetto ad allergie e intolleranze di vario tipo, anche alimentari) , e tutti gli accessori ( cucce morbide, pettorine specifiche, ossetti e giocattoli vari, cappottini per quando fa freddo , prodotti per la pulizia e cura quotidiana) , chi volesse , calcolatrice alla mano, sapere a cosa va incontro, deve considerare:

quando tutto va bene:
mediamente 4 visite annuali dal veterinario, due per le vaccinazioni di routine,e altre due per problemi contingenti come piccole infezioni, otiti, cistiti,raffreddori, varie ed eventuali. Con queste 4 visite, considerato il costo dei vaccini, di eventuali terapie antibiotiche o  eventuali esami del sangue, siamo già intorno a un totale di 300\400 euro. Va poi considerato il costo mensile,da marzo a ottobre, della profilassi antiparassitaria e antifilarica.
sempre restando “nella norma per un carlino ” , in presenza di demodettica \malassezia\ altre dermatiti, vanno considerate visite extra e trattamenti da portare avanti per diversi mesi,con acquisto dei farmaci necessari per la cura locale,  e relativi esami di controllo. Il totale qui può arrivare molto facilmente a 500 euro.

La sterilizzazione è necessaria. Per molte e validissime ragioni, e soprattutto per le femmine. Non farlo “perchè costa” non rientra nei nostri parametri di valutazione di idoneità, e scegliere il veterinario cercando di risparmiare è molto pericoloso, soprattutto per un carlino , soggetto come ogni cane brachicefalo,a rischi anche molto gravi a seguito di anestesie e interventi. Il costo della sterilizzazione può essere di 250 come di 800 euro, a seconda del veterinario e  del tipo di intervento necessario.

Inoltre, per quanto si possa desiderare che non capiti mai, le statistiche dicono che almeno UNA volta nell’arco della vita il carlino avrà bisogno di un ricovero di emergenza , per le cause più diverse. In questo caso, i costi arrivano facilmente e in pochi giorni a superare le migliaia di euro.

Tutto questo senza considerare eventuali visite specialistiche, cure a lungo termine per problematiche di origine genetica ( spesso non prevedibili, e sicuramente non prevedibili in un adottato), lussazioni della rotula, problemi neurologici, problemi agli occhi,  discopatie, sindromi brachicefaliche complesse, displasie, collassi tracheali, problemi epatici e altro ancora.

Siamo così arrivati ad un costo totale , limitatamente alle sole spese veterinarie, di circa 5\6000 euro nell’arco della vita del vostro carlino, senza considerare le possibili problematiche specifiche sopra menzionate, e senza considerare tutto il resto, che pure fa parte a pieno titolo del concetto di ” cura ottimale” ( cibo\ prodotti per la cura quotidiana\ eccetera).

Qualcuno forse obietterà  ” ma..e l’amore?”

La risposta è che c’è più amore in queste cifre , che in tanti facili pietismi, o in altrettanto facili entusiasmi.

Concludiamo ricordando che  le cause  per cui moltissimi carlini adulti si trovano a ” non poter più restare con la loro famiglia”, e quindi ad aver bisogno di adozione , sono:

- l’arrivo di un bambino o la mancanza di interesse del bambino o adolescente, dopo averlo tanto voluto.
- l’impossibilità di dedicare loro tempo e attenzioni e cure adeguate
- la mancanza delle suddette cure adeguate non è mai priva di effetti, come ogni nostro adottante sa. A volte, il tutto è reversibile.
  A volte, è troppo tardi, per quanti sforzi si facciano.

Grazie per averci letto

3 Comments

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  1. Manuela / Sep 27 2012

    Quello che avete scritto sul costo di un carlino è assolutamente vero. Noi ne siamo la prova evidente con la notra Amelia che ci è venuta a mancare l’8 di giugno.Per poterla salvare perchè aveva solo 7 anni l’abbiamo portata in una clinica specializzata per piccoli animali a Zurigo (Svizzera), 7 giorni di degenza 8000 euro!!! Tutto personale specializzato curata come una persona 24 ore su 24

  2. Carlini.TV / Jul 31 2013

    Ragazzi! Complementone per il bel lavoro che svolgete!!! Leggendo alcuni dei vostri consigli ho imparato un sacco di cose valide. Sono anch’io appassionata dei carlini, ne ho una deliziosa coppietta: Piggy e Pongo. Il vostro sito mi ha fatto sorridere ma anche quasi piangere di tristezza su alcuni argomenti. Ma continuate su questa via che è senz’altro la strada giusta! Complementi ancora!!!!
    Care

  3. Chiara / Jul 22 2014

    Sottolineo l’importanza del mangime di alta qualità.
    Il nostro piccolo Frank era afflitto da infezione cronica alle orecchie, dopo un anno di pazienti pulizie e mangime corretto, le orecchie di Frank sono tornate nuove!
    Per quel che riguarda le spesa mediche di emergenza in UK esistono le assicurazioni.

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